Città del Vaticano, 14 mar. (LaPresse/EFE) – Papa Francesco definisce una “ingiustizia” il fatto che gli insegnanti siano sottopagati, nonostante facciano “un bellissimo lavoro” e di “grande responsabilità”. Il pontefice lo ha detto, parlando a braccio, ricevendo nell’aula Paolo VI i membri dell’Unione cattolica italiana insegnanti. “E’ un peccato – ha aggiunto – perchè non si parla solo del tempo che gli insegnanti spendono per costruire la scuola, ma anche del fatto che debbano prepararsi, pensare ad ognuno degli studenti in modo da aiutarli. E’ un’ingiustizia”. “In una società che lotta per trovare dei punti di riferimento – ha spiegato – è necessario che i giovani trovino nella scuola degli esempi positivi”. Il Papa ha poi sottolineato la necessità di trovare “insegnanti capaci che diano un senso alla scuola, allo studio e alla cultura, senza ridurre il tutto alla semplice trasmissione di conoscenze tecniche, ma cercando di costruire un rapporto educativo con ogni studente che deve sentirsi accettato per ciò che è, con i suoi limiti e le sue virtù”. “Insegnare – ha concluso – è una grande responsabilità, un impegno serio che solo una personalità matura ed equilibrata può assumere. Tale compito può instillare la paura, ma ricordate che nessun insegnante è solo: condivide sempre il suo lavoro con i colleghi e con tutta la comunità degli educatori”.
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