Compravendita di voti in Sicilia, pm: “Il ivello morale ha raschiato il fondo”

Palermo, 27 mag. (LaPresse) – “E’ veramente triste constatare come il livello morale di questa gente sia arrivato a raschiare il fondo, sempre che non si assista a fatti ancor più riprovevoli. Tra la merce di scambio c’erano anche alcuni beni che erano destinati ad associazioni di volontariato, a persone indigenti.

E invece il candidato utilizzava queste derrate alimentari per acquistare voti. E’ una cosa davvero inqualificabile, non c’è altro da dire”. Così il procuratore aggiunto Vittorio Teresi, coordinatore dell’inchiesta che ha portato a 5 arresti per compravendita di voti nelle elezioni regionali del 2012 in Sicilia.