Milano, 16 giu. (LaPresse) – Sono oltre 2000 le operazioni che, secondo la Guardia di Finanza e il pm Giovanni Polizzi, sarebbero state effettuate al San Raffaele tra il 2011 e il novembre del 2013 con la presenza in sala operatoria di uno specializzando a sostituire il chirurgo strutturato o l’anestesista. In altri 989 casi sarebbe mancato addirittura il primo operatore. Il dato emerge dall’avviso di chiusura indagini recapitato ai vertici dell’ospedale, a 7 primari tra cui Alberto Zangrillo, medico personale di Berlusconi, oltre che all’ospedale e alla Fondazione del Monte Tabor, indagati per violazione delle legge 231 del 2001 sulla responsabilità amministrativa degli enti.

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