Rho Pero (Milano), 18 giu. (LaPresse) – Una visita di mezza giornata “che ha reso Michelle Obama la regina di Expo”. A incoronare la first lady degli Stati Uniti è il commissario unico dell’Esposizione universale Giuseppe Sala, entusiasta per la presenza della moglie del presidente Barack Obama, ospite oggi nell’area espositiva, dove ha visitato Palazzo Italia e il padiglione Usa. In serata poi la tappa al Duomo, durata circa un’ora, assieme alla madre e alle figlie Malia e Sasha.
Arrivata di prima mattina, ancor prima che i cancelli aprissero ai visitatori, Michelle è stata accolta a Palazzo Italia dalla moglie del presidente del consiglio Matteo Renzi, Agnese, che ha fatto le sue condoglianze per la strage di Charleston, costata la vita a nove persone. Michelle, elegante come sempre in abito Missoni, nero con greche colorate orizzontali, maniche corte e gonna al ginocchio. La signora Renzi, sobria e in forma, ha scelto il rosa. Con loro anche Emma Bonino, ex vice presidente del Senato e attuale presidente di Women for Expo.
Nella sua due giorni milanese Michelle ha dato grande attenzione ai giovani. Ieri ha incontrato gli studenti della International School of Milan di Baranzate durante il cooking show al James Beard American Restaurant, oggi li ha rivisti a Palazzo Italia. Qui ha visitato la mostra e ha visionato alcuni video realizzati dai ragazzi. “Li hanno fatti proprio loro?”, ha chiesto la first lady che poi ha aggiunto: “Sono ragazzi eccezionali”, aiuteranno “a cambiare il mondo”.
I giovani sono i suoi veri interlocutori, quelli a cui è rivolta la sua campagna globale ‘Let’s Move!’, che mira a battere l’obesità infantile. Movimento e sana alimentazione sono le sue parole d’ordine. “Sappiamo che i problemi alimentari si possono risolvere”, le soluzioni sono “a portata di mano”, ha sottolineato la first lady una volta giunta al padiglione Usa, blindatissimo fin dalle prime ore del mattino. Ecco perché, ha aggiunto, “spero che gli americani visitino Expo”. E stando ai numeri forniti dal commissario Sala, sono già 700mila i biglietti dell’Esposizione universale venduti in Usa.
-Michelle ha visto imprenditori e figure istituzionali, tra cui il numero uno di Confindustria Giorgio Squinzi. Ma, oltre agli incontri con i ragazzi, momenti di confronto con il pubblico non ce ne sono stati. La curiosità era tanta e i visitatori hanno atteso oltre un’ora per provare a scattare una fotografia all’ospite illustre. Un piccolo gruppo di sostenitori di Slow Food ha anche tentato, con cartelli e bandiere, a invitare la first lady a visitare l’orto stagionale nel padiglione dell’associazione. E mentre Michelle prendeva parte alle visite ufficiali, le figlie Malia e Sasha ne hanno approfittato per farsi un’idea dell’Esposizione universale, con tappe ai padiglioni di Brasile, Nepal e Corea del Sud. Una giornata all’insegna degli Usa a Expo, anche se oggi si celebrava il National Day della Germania. Assente ogni nome importante da Berlino, da Angela Merkel al capo di Stato Joachim Gauck che pochi giorni fa ha disdetto la visita. Al di là del National Day, ha commentato Giuseppe Sala, “ci saranno altre occasioni e speriamo che il presidente e la cancelleria vengano prima della fine di Expo”. Oggi la luce di Michelle li avrebbe probabilmente oscurati.
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