Roma, 20 giu. (LaPresse) – La guardia di finanza celebra oggi il 241esimo anniversario. La cerimonia militare si è tenuta questa mattina presso la caserma Piave sede del comando generale a Roma alla presenza del ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan e della ministra della Difesa Roberta Pinotti. “Il corpo sia protagonista del processo di razionalizzazione delle funzioni di polizia, volto a superare sovrapposizioni e a rafforzare la cooperazione sul territorio”, ha sottolineato nel corso del suo intervento il comandante generale della guardia di finanza Saverio Capolupo.
REATI TRIBUTARI- Nei primi 5 mesi del 2015 le unità operative del Corpo sono state destinatarie di 38.617 deleghe d’indagine dell’autorità giudiziaria ordinaria, 31.066 delle quali concluse. Del totale delle deleghe pervenute, il 29% (pari a 11.066) ha interessato il comparto dei reati tributari, con una forte incidenza per quelle connesse all’emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti (in totale 2.508), mentre 3.655 incarichi investigativi sono riferibili al settore della spesa pubblica. Di essi, 2.388 hanno riguardato reati contro la Pubblica amministrazione e in materia di appalti e 1.267 casi di indebita richiesta o percezione di finanziamenti a carico del bilancio nazionale e dell’Unione europea.
Ulteriori 6.364 deleghe hanno riguardato delitti di riciclaggio, usura e contro il patrimonio, 4.855 reati societari e fallimentari e 1.442 condotte di contraffazione. Nel quadro della collaborazione con l’autorità giudiziaria si collocano anche le 688 richieste di accertamento formulate dalla Corte dei Conti in relazione a ipotesi di danno erariale, 580 delle quali gi à soddisfatte.
FRODI FISCALI -Contro l’evasione e le frodi fiscali, oltre alle indagini di polizia giudiziaria, nel 2015 sono state effettuate dalla guardia di finanza 5.220 verifiche approfondite e 9.024 controlli mirati. E’ il dato diffuso oggi, in occasione della celebrazione del 241esimo anniversario del corpo. Sono state sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per quasi 420 milioni di euro e avanzate proposte di sequestro per circa 2,3 miliardi.
Denunciati 5.523 soggetti responsabili di 5.940 reati fiscali, di cui il 63% riguarda gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti, dichiarazione fraudolenta e infedele, occultamento di documentazione contabile; 37 i soggetti arrestati. In tale ambito, sono stati scoperti 792 fra casi di frodi carosello, creazione di società cartiere o fantasma, costituzione di crediti Iva fittizi e indebita compensazione, nonché 163 casi di evasione internazionale, per un ammontare di redditi evasi all’estero superiore del 72% rispetto all’analogo dato del 2014. Individuati 3.250 soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al fisco, nonché 2.101 datori di lavoro che hanno impiegato 4.788 lavoratori in nero e 5.244 irregolari.
Le adesioni ai rilievi contenuti nei verbali di constatazione elevati dai reparti per violazioni alle imposte dirette sono aumentate di oltre il 160% rispetto ai primi 5 mesi dell’anno scorso.
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