Roma, 26 giu. (LaPresse) – Non è possibile garantire la presenza di poliziotti sugli oltre 8mila treni che viaggiano oggi giorno sull’intera linea ferroviaria. Per scoraggiare e contrastare le aggressioni al personale, la polizia di Stato ha però intensificato ulteriormente i controlli a bordo treno e nelle stazioni. Da gennaio a oggi sono stati effettuati dal personale in divisa 91.309 servizi di vigilanza nelle stazioni e 23.620 a bordo treno. I servizi antiborseggio in abiti civili realizzati nelle stazioni sono stati 6.844, mentre quelli nei treni sono ammontati a 400. I servizi straordinari di controllo del territorio sono stati, invece, 577.
Nell’arco di questi ultimi sei mesi sono state identificate 385.789 persone, di cui oltre 115.000 straniere, ne sono state denunciate 5.751 e arrestate 690.
Ogni giorno il personale della polizia ferroviaria assicura la presenza di oltre 200 pattuglie a bordo treno e di oltre 600 servizi di vigilanza nelle stazioni per garantire la sicurezza e l’incolumità degli oltre 3 milioni e mezzo di cittadini che le frequentano. Un deterrente per i malintenzionati, oltre ai vari controlli, potrebbe essere anche l’incremento dell’impiego di tecnologie e la presenza di telecamere a bordo treno e nelle stazioni.
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