Roma, 1 lug. (LaPresse) – “Non siamo in presenza di un’associazione mafiosa delle dimensioni caratteristiche di camorra, mafia e così via. In quanto il fenomeno romano non ha quelle stesse dimensioni né fa un uso sistematico della violenza né dura da altrettanto tempo, ma il punto è che queste caratteristiche non sono richieste dal 416 bis del codice penale”. Così il procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone in audizione in commissione bicamerale Antimafia. “La Cassazione ha quindi confermato che l’associazione Buzzi-Carminati è di tipo mafioso”, conclude.

Roma: più organizzazioni. “Roma non è Palermo né Napoli: è troppo grande per essere controllata dalle organizzazioni criminali né c’è una sola organizzazione. A Roma ci sono più organizzazioni criminali, alcune di stampo mafioso e altre no, ma continuiamo le indagini” ha sottolineato il procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone in audizione in commissione bicamerale Antimafia. “C’è una riflessione da fare sul ruolo delle cooperative. C’è da riflettere sulle agevolazioni, sulle simpatie e sui tipi di controlli di cui godono le cooperative. Ma questo non è compito della procura, è più compito della commissione”.

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