Rho Pero (Milano), 9 lug. (LaPresse) – “Abbiamo davanti grandi sfide sulla nutrizione e la sicurezza alimentare che riguardano il futuro dell’umanità. Dobbiamo governare bene la ‘casa comune’, parole di Papa Francesco, per il nostro futuro e dei nostri figli”. E ancora: “Buttare il 40% del cibo è quantomeno un reato etico”. Al convegno ‘Contrastare il crimine alimentare, rafforzare la sicurezza alimentare’, all’Auditorium del Padiglione Italia di Expo, organizzato dai ministeri della Salute e dell’Agricoltura e dall’arma dei carabinieri, così il professor Riccardo Valentini, Nobel per la Pace nel 2007.

“Il nostro sistema alimentare presenta tre criticità – ha spiegato -: la necessità di sfamare una popolazione che cresce sempre più, la terra” da coltivare “che sta diminuendo, e i cambiamenti climatici, in quanto si sta andando verso il riscaldamento globale, con un previsto calo della produzione agricola del 20% entro il secolo”.

“I crimini legati al cibo possono avere un impatto legato all’ambiente e alla salute della popolazione”, ha avvertito Valentini. Il Nobel ha, infine, ricordato che nel mondo ci sono “36 milioni di morti per malnutrizione e 29 milioni a causa dell’obesità”.

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