Prato, 10 lug. (LaPresse) – Maltrattamenti, lesioni, e furto di soldi ai danni di anziani ricoverati. E’ l’accusa nei confronti di nove operatori socio-sanitari e infermieri di una struttura di Prato. La polizia ha eseguito nove misure cautelari. Altri quattro dipendenti risultano indagati senza che nei loro confronti sia stata applicata misura cautelare. I reati riguardano ipotesi di maltrattamento e lesioni nei confronti di anziani affetti da gravi patologie invalidanti e non autosufficienti. In molti casi sono state registrate ipotesi di furto di denaro a danno dei ricoverati.

L’indagine della polizia, svolta anche con l’ausilio della direzione sanitaria della Asl 4 di Prato, ha messo in luce una situazione grave, di umiliazione continua degli anziani, anche in momenti delicati della loro vita. Erano quotidiani i maltrattamenti fisici e morali nei confronti dei degenti, sottoposti, senza alcun motivo, a strattonamenti e a condotte lesive della loro integrità fisica. Altrettanto quotidiane erano le condotte di ingiuria verso gli ospiti della residenza, una costante volontà vessatoria nei confronti dei malati.

Per tutti gli indagati è stata applicata la misura cautelare della sospensione dall’esercizio di pubblico servizio per un periodo da sei mesi a un anno. Le persone destinatarie del provvedimento sono residenti tra le provincie di Prato e Pistoia. Maggiori dettagli verranno forniti nella conferenza stampa che si terrà alle 11 negli uffici della procura di Prato.

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