Venezia, 13 lug. (LaPresse) – Sono accusati di aver manomesso decine di bancomat nei territori di Venezia, Treviso e Padova. Un quarantenne di origine bulgara e un ventenne moldavo sono stati arrestati nel corso di un’operazione congiunta di polizia postale e carabinieri, coordinata dalla Procura di Venezia. Secondo gli inquirenti, i due sono responsabili di circa 60 episodi di ‘cash trapping’, una tecnica che consiste nell’inserire una sottile lamina di metallo nella fessura dell’apparecchiatura bancomat per bloccare la fuoriuscita delle banconote. Gli utenti, non vedendo uscire il denaro richiesto, spesso pensano a un’anomalia tecnica e si allontanano dall’apparecchiatura, permettendo così ai ladri di recuperare indisturbati forcella e soldi. Ai due uomini si è arrivati attraverso il raffronto delle operazioni di prelievo effettuate sulle decine di bancomat coinvolti e l’analisi dei circuiti di videosorveglianza.
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