Roma, 14 lug. (LaPresse) – “Il grande caldo alimenta un nuovo business della criminalità con frequenti e ripetuti furti di angurie portate via dai campi con camion o prelevate dalle serre con conseguenti danni alle strutture”. A lanciare l’allarme è Coldiretti che, nelle zone più colpite, ha chiesto l’intervento dei prefetti.
“L’aumento della domanda di frutta fresca per combattere l’afa africana – sottolinea Coldiretti – ha suscitato l’interesse di bande organizzate che cercano di fare affari sul lavoro degli agricoltori e sulle sofferenze degli italiani. Il consiglio è quello di preferire rivenditori autorizzati o meglio ancora di rivolgersi direttamente agli agricoltori nelle fattorie o nei mercati di ‘Campagna Amica’”.
“Il fenomeno – spiega Coldiretti – è favorito dalla situazione di isolamento delle campagne dove, nel tempo, si sono ridotti i presidi pubblici a garanzia della sicurezza. Per questo, dove si sono verificati ripetuti episodi sono stati chiesti maggiori pattugliamenti nelle zone rurali, con una più massiccia presenza delle forze dell’ordine nelle campagne.
“La criminalità nelle campagne – conclude Coldiretti – è un fenomeno in preoccupante espansione, con la presenza di bande di malviventi che battono ormai sistematicamente le aree rurali e rubano ciò che trovano, dagli ortaggi alle piante, dal carburante agli attrezzi agricoli e ai trattori”.
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