Roma 18 lug. (LaPresse) – Prosegue a Casale San Nicola, alla periferia di Roma, il presidio dei residenti dopo gli scontri di ieri. “Il presidio continua – spiega il portavoce del comitato spontaneo di zona, Alberto Meoni – non ci fermiamo. Anche se dicono che oggi non ne arriveranno altri, noi stiamo qui. Abbiamo visto quello di cui è capace la polizia. Proseguiamo il presidio perché noi siamo sulle nostre terre. Vogliamo avere un po’ di attenzione su quello che sta succedendo”.
“Sarebbe bene – aggiunge – che chi di dovere ci chiami a un tavolo e a una trattativa. Gabrielli continua ad attaccarci in maniera inopportuna, forse non in grado di gestire questa emergenza. Sono 90 giorni che siamo in presidio permanente a Casale San Nicola e abbiamo sempre chiesto un tavolo tecnico”.
“Non stiamo dicendo non li vogliamo – puntualizza – ma che non vogliamo questo tipo di accoglienza. Questa accoglienza non va bene, la nostra è una zona agricola. Mettere le persone in un casale in mezzo alla campagna è ghettizzazione, non accoglienza. Vanno ospitati con tutti i criteri neccessari”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata