Caserta, 21 lug. (LaPresse) – Nel corso di una vasta operazione finalizzata al contrasto del sommerso da lavoro e alla tutela della normativa ambientale e sanitaria, la guardia di finanza di Marcianise, nei giorni scorsi, unitamente a personale dell’Asl e dell’Arpac, ha proceduto a diversi sequestri nei confronti di due noti caseifici del Casertano. Gli inquirenti hanno proceduto al sequestro dell’intero caseificio San Maurizio di Orta di Atella (in provincia di Caserta) per gravi violazioni alla normativa ambientale. Da una verifica è stato riscontrato che il liquido derivante dalla lavorazione casearia non veniva sottoposto a un idoneo trattamento di depurazione e, quindi, sversato direttamente nella rete fognaria. Quasi il 50% dei lavoratori è stato trovato in nero. Dopo aver proceduto al sequestro dei locali, le fiamme gialle hanno denunciato il responsabile della società alla procura.

I finanzieri hanno verificato, inoltre, la situazione del caseificio Bellopede & Golino di Marcianise. Sono state riscontrate gravi violazioni alla normativa sanitaria. Rifiuti sanitari pericolosi non regolarmente smaltiti, cagliata di provenienza estera priva di tracciabilità, scarse condizioni igienico-sanitarie all’interno dei depositi e dei locali destinati alla produzione, reagenti chimici scaduti, celle refrigeranti e materiale destinato al confezionamento del prodotto finito non protetto da polveri e animali. E’ stato sequestrato lo stabilimento e a carico del titolare sono scattati diversi provvedimenti di diffida in ordine alle gravi irregolarità rilevate.

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