Pesaro, 21 lug. (LaPresse) – Il corpo di un diciassettenne con la gola tagliata è stato ritrovato lunedì in un dirupo a San Martino di Selva nera, nei pressi di Sant’Angelo in Vado, in provincia di Pesaro. Ismaele Lulli, questo il nome del ragazzo, era scomparso da casa due giorni fa. Due giovani di nazionalità albanese sono in stato di fermo. Sono di Urbania, hanno 19 e 20 anni e sono stati fermati dopo essere stati ascoltati dagli investigatori. Sono quasi una decina le persone ascoltate per la morte del 17enne trovato sgozzato.

Ai carabinieri che stanno conducendo le indagini non hanno confessato il delitto. Tuttavia, affermano fonti investigative, sono molti i rilievi che hanno portato al fermo. E’ atteso inoltre non più tardi di mercoledì mattina l’esito dell’autopsia che è stata eseguita oggi presso l’ospedale di Torrette di Ancona. Non è ancora noto il movente dell’omicidio anche se gli investigatori ipotizzano che sia la gelosia.

I carabinieri stanno verificando eventuali responsabilità e il ruolo giocato nella vicenda dai giovani. Uno è stato intercettato e fermato nella zona del Montefeltro. Era alla guida della propria autovettura che è stata sequestrata e perquisita dal Ris. L’altro, invece, era a casa sua, a Urbania.

Il 17enne, quando è stato trovato, aveva del nastro adesivo addosso ma non era legato. Indumenti e una scarpa della vittima, l’altra invece la indossava, sono stati trovati sotto a un ponte e nel dirupo in fondo al quale è stato rinvenuto il corpo. Il cellulare del 17enne dal quale domenica pomeriggio è partito l’sms ai familiari ‘Cambio vita, vado a Milano, non mi cercate’ è stato trovato nella tasca del ragazzo ma i carabinieri non escludono che il messaggio possa essere stato inviato da un’altra persona.

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