Roma, 26 lug. (LaPresse) – L’arrivo del maltempo con manifestazioni temporalesche violente che si sono verificate in alcune aree del Paese dopo l’ondata di caldo degli ultimi giorni ha colpito a macchia di leopardo le coltivazioni. E’ quanto emerge da un primo monitoraggio della Coldiretti sull’ondata di maltempo che ha portato refrigerio, ma anche nuovi danni all’agricoltura causando perdite che hanno già superato i 200 milioni di euro.
Come spiega Coldiretti, le piogge, per aiutare le campagne in questa situazione di siccità, non devono essere violente e durare molto, mentre le manifestazioni temporalesche soprattutto se accompagnate da grandine aggravano la situazione.
Ad essere colpita in modo particolare è stata la frutta, ma anche le olive e gli ortaggi in campo lungo la penisola dove si contano già pesanti danni per effetto della siccità. Le temperature record di luglio stanno letteralmente ‘bruciando’ gli ortaggi e la frutta come i meloni, così come sono in grandi difficoltà le coltivazioni di mais, necessarie per l’alimentazione degli animali, che hanno bisogno di una adeguata irrigazione e per le quali si prospetta un crollo dei raccolti.
“I problemi – continua la Coldiretti – riguardano anche il pomodoro da conserva con lessature e scottature ed un forte calo delle quantità prodotte in alcune zone. Non va meglio per l’allevamento, perché le mucche arrivano a bere con le alte temperature di questi giorni fino a 140 litri di acqua al giorno contro i 70 dei periodi più freschi, e a causa dello stress producono in media a livello nazionale il 10-15 per cento in meno di latte, un calo che significa una perdita di 100 milioni di litri di latte in un mese”.
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