Milano, 31 lug (LaPresse) – Per sfuggire alla cattura, riconosciuto ai giardinetti di via Orwell a Milano e inseguito dagli agenti della Polmetro, ha cercato di camuffarsi tra le felci e i rovi di un campo della periferia, in zona Rogoredo. Poi, raggiunto dai poliziotti, si è puntato un coltello alla gola, minacciando di uccidersi. Infine, si è detto pronto a buttarsi in mezzo al traffico della tangenziale Est, rischiando la vita.
E’ stato un intervento complesso, mercoledì sera, quello che ha portato al fermo di un presunto rapinatore seriale. Per evitare che si facesse male e provocasse incidenti, andato a vuoto il tentativo di dissuaderlo a parole, gli agenti sono stati costretti a bloccare la circolazione sullo stradone.
L’uomo, che si chiama Felice Mangieri e ha 32 anni, è stato ammanettato e portato a San Vittore con l’accusa di aver rapinato un panificio di corso Lodi e un market di via Pier Lombardo il giorno prima. Gli investigatori dell’Ufficio prevenzione generale della questura, sulla base dei dati elaborati grazie al software Key crime, sono convinti che abbia messo a segno almeno altri otto colpi.
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