Ragusa, 31 lug. (LaPresse) – Ha tentato di fingersi passeggero, riferendo di voler riconoscere gli scafisti, ma le forze dell’ordine sono riuscite a smascherare immediatamente il comandante di un gommone con a bordo dei migranti. Messo davanti all’evidenza dei fatti, l’uomo ha ammesso di aver dichiarato il falso per salvarsi dal carcere. La polizia di Ragusa ha scoperto tre scafisti, al comando di altrettanti gommoni, con a bordo 250 persone. Due sono stati fermati e condotti in carcere a Ragusa, dove sono a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre il terzo, un minore, è stato denunciato in stato di libertà. La scientifica ha individuato Abdallah Abubakar (nato in Guinea Conacry il 22 maggio 1983), Madia Souare (nato in Senegal il 17 maggio 1990) e il minore R.A. 17enne, originario del Senegal. I migranti soccorsi provengono da diversi Paesi dell’Africa e sono stati in parte ospitati nel Centro di primo soccorso e accoglienza di Pozzallo (Ragusa), mentre altri sono stati trasferiti subito in altri centri presenti nel territorio nazionale.
Alle 8.20 di mercoledì, dal comando generale delle capitanerie di porto è stata segnalata la presenza di alcune imbarcazioni con numerosi migranti a bordo. Circa 361 migranti sono stati recuperati dall’unità navale ‘Oreste Corsi’ Cp 906 e dal mercantile ‘Bremer Anna’ battente bandiera tedesca. Oltre alla ‘Oreste Corsi’, è intervenuta per dare aiuto anche una seconda unità della capitaneria di porto italiana, la Cp 291, che si muoveva verso il mercantile tedesco. Al termine delle operazioni di soccorso, una parte dei migranti provenienti da Yemen, Nigeria, Senegal e Gambia e Guinea sono stati portati a Lampedusa, mentre 241 (207 uomini, 31 donne e 3 bambini), al porto di Pozzallo.
Ieri sono state assistite complessivamente quasi 500 persone. Le operazioni di sbarco non hanno fatto registrare criticità ed è stata prestata la massima attenzione verso le persone bisognose cure mediche, in particolar modo diverse donne incinte e tanti minori, alcuni in tenera età. Alle procedure hanno partecipato, tra gli altri, 40 agenti della polizia di Stato, e altri appartenenti ad altre forze dell’ordine, la protezione civile, la Croce rossa italiana e i medici dell’Azienda sanitaria provinciale per le visite mediche. Alla polizia scientifica è spettato il compito di effettuare le operazioni di preidentificazione e di fotosegnalamento dei centinaia nuovi migranti arrivati.
Gli uomini della polizia di Stato, della Squadra mobile della questura di Ragusa, insieme ai carabinieri, hanno concluso le prime fasi delle indagini in poco più di 12 ore.
Mediamente ogni migrante ha pagato mille dollari. All’organizzazione criminale sono, dunque, andati oltre 350mila dollari. Dall’inizio dell’anno sono stati fermati in provincia di Ragusa 83 scafisti. Nel 2014 la polizia giudiziaria ne ha arrestati 199.
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