Roma, 5 ago. (LaPresse) – Si sono concluse le operazioni di soccorso nel mar Mediterraneo, dove un’imbarcazione si è capovolta e almeno 25 migranti hanno perso la vita. Lo ha riferito Medici Senza Frontiere, precisando che altri 400 profughi sono stati salvati dal mare e imbarcati su una nave della Marina irlandese. Secondo le testimonianze dei superstiti, erano partite più di 600 persone: non si esclude, quindi, che il numero dei morti possa aumentare nelle prossime ore. L’incidente è avvenuto nelle prime ore del pomeriggio a circa 15 miglia al largo delle coste della Libia. Dalla prima ricostruzione dei fatti, i migranti si sarebbero affollati su un lato dell’imbarcazione per vedere l’arrivo delle navi dei soccorritori, causando il capovolgimento del natante.
A segnalare la presenza del peschereccio a fine mattinata alla centrale operativa della guardia costiera di Roma è stata Catania, che aveva ricevuto l’allarme con una chiamata satellitare. A quel punto la centrale di Roma ha assunto il coordinamento dei soccorsi. Due unità sono state dirottate sul posto. La prima ad arrivare nel luogo dov’era stato segnalato il peschereccio è stata la nave della marina militare irlandese ‘Le Niamh’, seguita poi dall’unità civile Dignity One di Medici senza frontiere.
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