Roma, 11 ago. (LaPresse) – La discoteca ‘Il Ciclope’ di Marina di Camerota, dove è morto Crescenzo Della Ragione a causa della caduta di una roccia che si è staccata dal costone, era stata già sequestrata nel marzo del 2011. Gli agenti della guardia forestale avevano sottoposto a sequestro una parte del locale perché erano stati ritrovati dei grossi massi. Macigni, che secondo le dichiarazioni dei proprietari della struttura, sarebbero stati sganciati dal costone roccioso volutamente per mettere l’area in sicurezza.
Ma la ricostruzione non aveva convinto gli inquirenti tanto che l’allora sindaco Domenico Bortone aveva firmato la sospensione di ogni attività anche a causa del non funzionamento di un depuratore. Poi, in seguito ad accettane e sopralluoghi, fu autorizzata la riapertura.
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