Torre Annunziata, 11 ago. (LaPresse) – La moglie del capo clan Gionta, sua madre e la figlia sono state arrestate questa mattina dai militari del Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata per il reato di partecipazione all’associazione camorristica. Il gip, ritenuta la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, ha disposto la custodia cautelare in carcere per Annunziata Caso, coniuge di Aldo Gionta, e di Pasqualina Apuzzo. Gemma Gionta, invece, si trova agli arresti domiciliari, in quanto i figli non hanno ancora compiuto 6 anni. Le tre sono accusate anche tentato omicidio nei confronti di Carmela Gionta, zia paterna del boss, a sua volta finita in manette nel luglio scorso per reati di associazione camorristica, usura e tentata estorsione.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Annunziata Caso, insieme alla madre e alla figlia, si era introdotta in casa dell’anziana parente, accoltellandola per gravi contrasti sorti per il controllo e la gestione delle attività illecite del clan. Carmela Gionta era a riuscita a scampare alla morte solo grazie alla sua pronta reazione e all’aiuto di altri soggetti intervenuti in suo soccorso.

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