Reggio Calabria, 12 ago. (LaPresse) – “E’ il governo che è del tutto assente sul tema immigrazione. Non basta salvare i migranti in mare per mettere a posto la coscienza nazionale”. Così monsignor Nunzio Galantino, Segretario Generale della conferenza episcopale italiana, in una intervista a Famiglia cristiana online è entrato duramente sul tema dei migranti.

Potremmo imparare dalla Germania e copiare le sue leggi. Invece noi abbiamo sempre scritto leggi che in buona sostanza respingono gli immigrati e non prevedono integrazione positiva” ha continuato Galantino – secondo cui “parcheggiamo gli immigrati qui e là in Italia. Se invece ci fosse almeno uno straccio di permesso di soggiorno provvisorio potrebbero lavorare e la gente non li vedrebbe più bighellonare in giro e non direbbe che mangiano a spese degli italiani già in crisi. Ma nessuno spiega che è la legge che impone la non integrazione”.

A stretto giro sono arrivate le repliche dal mondo politiico: se Gasparri invita il monsignore a non entrare nelle polemiche sui migranti, Salvini, leader della Lega Nord è molto più esplicitio e su Facebook dice che Galantino “ha rotto le scatole”.



Continuano gli sbarchi. Intanto continunano gli sbarchi: questa mattina è arrivata alle 8,30 nel porto di Reggio Calabria la nave ‘Kvb 001 Poseidon’ con a bordo 417 migranti. A bordo 259 uomini e 95 donne di cui 3 incinte e 63 minori. La nave che li ha soccorsi e portati nel capoluogo calabro è una nave della guardia costiera svedese che partecipa all’operazione europea Triton. Sono ancora in corso le operazioni di identificazione. Nelle ultime due settimane solo a Vibo Valentia si sono verificati 4 sbarchi per un totale di circa mille persone. L’allerta per nuovi sbarchi rimane alta. Intanto, oggi sono scattate le manette per cinque presunti scafisti.

Ieri soccorsi in 171. Ieri la corvetta Fenice, il pattugliatore Orione e il cacciatorpediniere Mimbelli della marina militare, sono stati impegnati nello stretto di Sicilia nel soccorso a due gommoni con 171 migranti a bordo. Nel primo intervento nave Fenice ha soccorso 119 migranti. Il secondo gommone è stato avvistato dall’elicottero della nave Mimbelli in pattugliamento. Viste le precarie condizioni di galleggiamento del natante, poi affondato, sono state lanciate le zattere di soccorso dal velivolo della marina militare e la nave Fenice ha diretto verso la zona alla massima velocità soccorrendo 52 migranti.



Aggrappati a un barile. L’elicottero della nave Orione, ieri, ha salvato due migranti che erano in acqua aggrappati ad un barile. I due sono stati trasbordati prima sulla nave Mimbelli per un controllo sanitario e, infine, sono stati portati sulla nave Fenice che li porterà a Lampedusa in giornata. La nave Mimbelli, rimasta in zona, ha poi continuato le ricerche di eventuali dispersi.

Fermati alcuni presunti scafisti. Si sono concluse le indagini della polizia di Stato sulla piccola flotta di quattro gommoni partita dalla Libia il 9 agosto e soccorsa nel canale di Sicilia. La polizia ha fermato altri 3 scafisti. Uno è un minorenne, di 16 anni, e ha origini gambiane. In queste ore, al porto di Pozzallo (Ragusa), stanno sbarcando altri 202 migranti. Intanto, sono in corso le indagini sugli scafisti dei due gommoni soccorsi ieri pomeriggio nel canale di Sicilia. Oltre al timoniere 16enne è stato fermato un 20enne, anche lui originario del Gambia, che si occupava di mantenere la rotta con sistema satellitare, bussola e telefono per richiedere i soccorsi del terzo gommone. Per il quarto gommone è stato sottoposto a fermo un altro 20enne di origini senegalesi che, invece, avrebbe condotto il mezzo da solo.

Nel 2015 manette per 92. Le indagini condotte dalla polizia giudiziaria hanno permesso di sottoporre a fermo di indiziato di delitto i responsabili del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Dopo le formalità di rito e l’identificazione da parte della polizia scientifica, sono stati portati al carcere di Ragusa, dove si trovano a disposizione dell’autorità giudiziaria iblea. Nel 2015 sono già 92 gli scafisti fermati in provincia di Ragusa. Lo scorso anno la polizia giudiziaria ne ha arrestati 199.

Fermati due scafisti siriani. Sono scattati due mandati di arresto europeo, a Soest (Germania), verso due cittadini di origini siriane. Le due misure segnano la conclusione dell’operazione ‘Blue Sky’, avviata il giorno seguente all’approdo della motonave ‘Blue Sky-M’, nel porto di Gallipoli (Lecce), la sera del 31 dicembre 2014, con a bordo 796 migranti. I provvedimenti sono stati eseguiti dagli uomini del servizio centrale operativo, della squadra mobile di Lecce e del gruppo d’investigazione sulla criminalità organizzata della guardia di finanza di Lecce, coadiuvati dalla polizia tedesca. Le accuse della procura della Repubblica di Lecce riguardano la contestazione del delitto di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, aggravato dall’aver esposto i passeggeri a un trattamento inumano e degradante. Secondo gli investigatori, l’organizzazione era di tipo transanazionale, impegnata in attività illecite in più Stati, tra cui Turchia, Romania, Siria e Libano.

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