Viterbo, 26 ago. (LaPresse) – Sono iniziate questa mattina alle 8 e si sono concluse poco prima delle 14 le operazioni di disinnesco e brillamento di una bomba d’aereo britannica risalente al secondo conflitto mondiale da 220 chili ritrovata pochi giorni fa in località Le Piane nel comune di Orte (Viterbo) a poche centinaia di metri dall’autostrada A1. A disinnescare l’ordigno sono stati gli artificieri dell’Esercito che l’hanno fatto brillare in una cava.
Le operazioni, coordinate dalla Prefettura di Viterbo, sono iniziate alle 8 con l’evacuazione di tutta la popolazione per un raggio di 700 metri dal punto di rinvenimento dell’ordigno; inoltre per il disinnesco è stato necessario chiudere l’autostrada A1 da Orvieto ad Attigliano, nonché bloccare la circolazione ferroviaria sulla linea ferroviaria regionale Roma – Firenze e il traffico aereo.
Dopo l’operazione di evacuazione di centinaia di residenti è iniziato, da parte del team di artificieri, l’intervento sulla bomba che si è articolato in due fasi: una prima di rimozione del congegno di attivazione, a cui è susseguita quella di trasporto in sicurezza per il successivo brillamento in una cava. Le operazioni per rimuovere e distruggere la spoletta della bomba si sono concluse alle 10.48.
Alle 13.58, con il brillamento, si è conclusa l’operazione, che in ogni suo momento ha visto la perfetta sinergia tra i militari dell’Esercito, la Prefettura, le forze di polizia e il Comune di Orte, garantendo così la massima sicurezza per i residenti e recando il minor disagio possibile agli automobilisti e ai viaggiatori in treno.
Dopo l’operazione di evacuazione di centinaia di residenti è iniziato, da parte del team di artificieri, l’intervento sulla bomba che si è articolato in due fasi: una prima di rimozione del congegno di attivazione, a cui è susseguita quella di trasporto in sicurezza per il successivo brillamento in una cava. Le operazioni per rimuovere e distruggere la spoletta della bomba si sono concluse alle 10.48.
Alle 13.58, con il brillamento, si è conclusa l’operazione, che in ogni suo momento ha visto la perfetta sinergia tra i militari dell’Esercito, la Prefettura, le forze di polizia e il Comune di Orte, garantendo così la massima sicurezza per i residenti e recando il minor disagio possibile agli automobilisti e ai viaggiatori in treno.