di Denise Faticante
Città del Vaticano, 16 set. (LaPresse)- “Le donne sono come le fragole in una torta. Ce ne vogliono di più”. Per chi non era ancora abituato allo stile netto e audace di Bergoglio, queste parole risuonarono anomale. Il pontefice argentino era da poco salito sul soglio di Pietro: da quel momento in poi Francesco non ha fatto altro che moltiplicare i discorsi in difesa delle donne fino ad arrivare all’udienza di questa mattina dove ha sfatato il mito della “donna tentatrice” bollando l’immagine come uno stereotipo. “Esistono molti luoghi comuni, alcuni anche offensivi – ha denunciato il Papa concludendo il ciclo di catechesi sulla famiglia -. Invece c’è spazio per una teologia della donna che sia all’altezza di questa generazione di Dio”.
Per Bergoglio, che in questo modo ha distrutto una falsa immagine che riscuote molto successo fuori e dentro la Chiesa, “ogni donna, porta una segreta e speciale benedizione per la difesa della sua creatura dal maligno, come la donna dell’Apocalisse che corre a difendere il figlio dal drago e lo protegge”. Anche se estendere l’ordinazione non fa parte dei suoi obiettivi, il pontefice sembra risoluto a dare maggiore visibilità e ruolo all’altro sesso.
La riforma della Curia, cantiere principale del suo pontificato, potrebbe dargli l’occasione di nominare figure femminili a capo di dicasteri vaticani. La sola idea fa tremare i polsi alle parte più conservatrice, che tenta di ostacolare queste e altre rivoluzioni. Il suo primo Giovedì Santo da Papa, Francesco lava i piedi di due donne in una prigione romana. Ed è la prima volta che questo accade. In un’udienza davanti a migliaia di fedeli in piazza San Pietro, denuncia il maschilismo e la disparità tra i sessi: “Perché si dà per scontato che le donne debbano guadagnare di meno degli uomini?”, tuona ottenendo un applauso dal sagrato.
Bergoglio si dice “indignato” per la disuguaglianza tra uomo e donna e ricorda i danni che il maschilismo produce nella società moderna. “Non è di certo l’emancipazione femminile ad aver causato la diminuzione dei matrimoni e la crisi della famiglia tradizionale: questa è anche un’ingiuria. E’ l’uomo che sempre vuole dominare”.
Una difesa e una vicinanza che si manifesta sotto le forme più svariate: l’argentino, infatti, parla con tenerezza di padre di quelle donne che, costrette al passo dell’aborto, subiscono “un dramma esistenziale e morale. Persone che portano nel loro cuore la cicatrice per questa scelta sofferta e dolorosa“. Parole che suonano pesanti nelle stanze vaticane e che non tutta la Chiesa sembra pronta ad accogliere.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata