Roma, 17 set. (LaPresse) – Un imprenditore romano, D.A., è stato arrestato ieri sera all’aeroporto di Fiumicino dalla guardia di finanza nell’ambito dell’inchiesta Vitruvio, che aveva portato a 43 ordinanze di misure cautelari personali già a partire dall’inizio anno. E’ accusato di aver offerto tangenti a funzionari dell’Asl incaricati di eseguire controlli nei suoi cantieri.

I militari del nucleo speciale anticorruzione avevano già segnalato all’autorità giudiziaria che l’imprenditore si era da poco trasferito a Tenerife, e perciò era stato necessario un mandato di cattura europeo.

L’uomo è stato affidato ai finanzieri dagli uomini del servizio per la cooperazione internazionale di polizia del ministero dell’Interno e condotto agli arresti domiciliari.

L’indagine ha visto coinvolti anche funzionari in servizio presso l’ispettorato edilizio del XIV Municipio di Roma Capitale ed aveva messo in luce un vasto sistema di malaffare e di corruzione, basato su sistematici accordi illeciti tra imprenditori e funzionari pubblici, i quali, in cambio di denaro o di altro, omettevano o compivano atti contrari ai doveri d’ufficio.

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