Asti, 23 set. (LaPresse) – Trent’anni di carcere per Michele Buoninconti per l’omicidio della moglie Elena Ceste. Questa la richiesta del pm di Asti Laura Deodato davanti al giudice Roberto Amerio, al termine della requisitoria fatta durante il processo per l’uccisione della donna e l’occultamento del suo cadavere.

La casalinga di Costigliole d’Asti era scomparsa nel gennaio 2014 ed era stata ritrovata nove mesi dopo senza vita in una roggia di un campo.

All’udienza, che si svolge a porte chiuse e con rito abbreviato, è presente anche Buoninconti. Il vigile del fuoco è arrivato in aula accompagnato dalla polizia penitenziaria del carcere di Verbania, dove è detenuto in isolamento. In aula sono presenti anche i genitori di Elena, Franco e Rita, insieme con i loro legali, Deborah Abate Zaro e Carlo Tabbia. Buoninconti è invece difeso dagli avvocati Enrico Scolari e Giuseppe Marazzita.

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