Palermo, 24 set. (LaPresse) – Appartamenti, conti bancari, auto, magazzini, dal valore complessivo di 850mila euro sono stati sequestrati stamattina a Palermo a Maurizio Pecoraro, arrestato nel dicembre del 2011 nell’operazione ‘Pedro’ e ritenuto il custode della cassa del della famiglia mafiosa di Borgo Vecchio, retta in quel momento da Tommaso Di Giovanni.
Ad operare sono stati gli uomini del nucleo investigativo dei carabinieri e il Gico della guardia di finanza di Palermo, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo, su richiesta della locale procura.
Le indagini, svolte attraverso minuziosi accertamenti patrimoniali sui beni sospettati di essere nella effettiva disponibilità dell’uomo, hanno consentito di individuare un ingente patrimonio illecitamente accumulato in diversi anni di malaffare.
Attività commerciali, immobili e conti correnti sono stati passati al setaccio dagli investigatori e, alla luce della evidente sproporzione tra il loro valore e i redditi dichiarati, sequestrati. Nel mirino, la ditta ‘Le bibite di Ale 91’,con sede in Palermo,con il complesso di beni aziendali, tre appartamenti e un magazzino nel capoluogo siciliano, 12 rapporti bancari e 4 veicoli.
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