Imperia, 30 set. (LaPresse) – C’è anche un arresto nello sgombero del presidio a Ventimiglia, che ha coinvolto meno di un centinaio fra migranti e attivisti ‘no border’, avvenuto a partire dall’alba nella pineta, al confine con la Francia. E’ stato fermato un cittadino, che sarebbe di nazionalità bulgara, esponente dei no border, che risultava colpito da un ordine di cattura internazionale per rapina, a quanto si apprende dalla questura di Imperia.
Gli immigrati e gli attivisti sgomberati sono stati portati negli uffici del commissariato e dei carabinieri di Ventimiglia. Sugli scogli di Ventimiglia ci sono ancora dei profughi, mentre nella zona della pineta sgomberata ci sono ancora dei mezzi comunali, che hanno operato nell’ex campo sede del presidio, iniziato oltre 3 mesi fa, smantellato dalle forze dell’ordine.
Lo sgombero- Era iniziato all’alba a Ventimiglia lo sgombero di un centinaio di migranti e di attivisti dei centri sociali ad opera delle forze dell’ordine. Erano accampati in un presidio ‘no border’ durato diverse settimane. “Lo sgombero, avvenuto nella pineta vicino al confine con la Francia, è ancora in corso”, informa il sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano. Alcuni migranti stamane si erano già spostati nella zona degli scogli dei Balzi Rossi.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata