Milano, 1 ott. (LaPresse) – Il pm Annamaria Fiorillo, di turno la notte di Ferragosto quando è nato il bambino di Martina Levato e Alexander Boettcher, avrebbe commesso una “sottrazione di minore” nel decidere di allontanare il piccolo dalla mamma. Lo hanno denunciato gli avvocati Valeria Barbanti e Michele Andreano, che assistono il broker 30enne e la mamma Patrizia Ravasi nel procedimento di adottabilità aperto per il neonato davanti al Tribunale dei minori.

“Secondo noi – ha spiegato l’avvocato Andreano – è giusto che il Tribunale valuti com’è avvenuto il distacco del bambino dalla madre. Un pm non ha il potere di farlo” perché questo tipo di decisione spetta al Tribunale. L’avvocato Andreano ha ribadito che il pm Fiorillo non avrebbe potuto disporre l’allontanamento d’urgenza del piccolo da Martina a prescindere dal “contenuto della lettera mandata (dalla Procura) alla clinica Mangiagalli il 14 agosto”, quindi qualche ora prima della nascita del bambino. I legali hanno sollevato dubbi anche sui tempi dell’invio della carta all’ospedale. “Nessun provvedimento può essere assunto prima della nascita”, hanno ricordato.

Gli avvocati Barbanti e Andreano hanno anche lamentato una costante fuga di notizie nel caso della “coppia dell’acido”, che a loro avviso non permette di giudicare serenamente sul futuro del minore. In particolare spuntano il dito contro le indiscrezioni di stampa relative alla relazione degli assistenti sociali sul nucleo familiare e “sugli incontri tra il bambino e i nonni e il bambino e i genitori”. Il documento è stato depositato ieri pomeriggio ma ai legali non è ancora stata data una copia. “Questo è un messaggio nei confronti della Procura dei minori – spiega l’avvocato Andreano – noi chiederemo in tutte le sedi opportune di verificare chi ha fatto cosa è se questo ha una valenza penale. Se è guerra, noi non ci spaventiamo minimamente”. I legali di Boettcher e della mamma perciò “stanno valutando se esistono gli estremi per i reati di abuso d’ufficio, sottrazione di minore, violazione della privacy e violazione del segreto d’ufficio” per quanto riguarda l’operato del pm Fiorillo e nelle prossime ore potrebbero presentare un esposto nei suoi confronti e nei confronti di chi a loro avviso ha fatto trapelare notizie riservate.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata