Milano, 7 ott. (LaPresse) – ‘Pomeriggio Cinque’ apre con il caso di Elena Ceste, scomparsa nel gennaio 2014 dalla sua casa di Costigliole d’Asti e ritrovata senza vita nell’ottobre scorso. Oggi è ripreso il processo al marito Michele Buoninconti. Secondo le ultime indiscrezioni, raccontate dall’inviata di Barbara d’Urso, la difesa avrebbe evidenziato oltre dieci incongruenze nella ricostruzione degli inquirenti. “Per fare un esempio, il cellulare di Buoninconti si è agganciato a una cella telefonica distante circa sei minuti da casa – spiega il suo avvocato alle telecamere di ‘Pomeriggio Cinque’ – quindi facendo il percorso a ritroso si evince che la ricostruzione degli inquirenti non regge. Inoltre il corpo di Elena Ceste è stato trovato in una posizione molto diversa da quella descritta in aula dalla Procura”. La difesa, inoltre, ha chiesto l’assoluzione piena “perchè il fatto non sussiste’. Gli avvocati di Buoninconti, infatti, sostengono che “non si può provare oltre ogni ragionevole dubbio che la Ceste sia stata uccisa”.