Milano, 9 ott. (LaPresse) – Tentano di rubare in un negozio, un tassista li vede e li segue fino al loro nascondiglio. È successo ieri intorno alle 3 a Milano, dove 5 uomini di origine cilena – tre 19enni, un 20enne e un 18enne – hanno sfondato con due automobili la vetrina di un negozio di abbigliamento in viale Monza. Alla scena ha assistito un tassista di 52 anni che li ha visti uscire con grossi sacchi pieni di refurtiva. Dopo aver avvertito il 113, l’uomo ha seguito le due auto, una Toyota Yaris e una Seat Ibiza, fino a uno stabile di via Crespi. La polizia giunta sul posto ha fermato subito due dei cinque ladri, mentre gli altri tre si erano nascosti in un appartamento del palazzo che è stato indicato alle forze dell’ordine da un residente del posto. L’appartamento si è poi rivelato di un cittadino peruviano estraneo alla vicenda che viveva nella casa con moglie e figlio e aveva accettato di ospitare i malviventi in cambio di denaro. Il padrone di casa ha aperto la porta alla polizia e ha raccontato che uno dei suoi tre ospiti gli aveva confessato di avere appena compiuto un furto. La polizia ha recuperato la refurtiva, che era composta da diversi capi di abbigliamento di marca per un totale di oltre 20mila euro, e li ha restituiti alla legittima proprietaria, una 39enne di origine cinese ma con cittadinanza italiana. Nell’appartamento sono stati trovati anche diversi computer, orologi e portafogli. Alcuni di questi sono stati ricondotti a un furto denunciato il 3 ottobre. I 5 ladri sono stati arrestati per furto aggravato in concorso e indagati per ricettazione.

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