Roma, 3 nov. (LaPresse) – Proseguono le indagini sull’omicidio di Giuseppe Sciannimanico, agente immobiliare 28enne ucciso con due colpi di pistola a distanza ravvicinata nella sera di lunedì 26 ottobre in una strada chiusa del quartiere Japigia a Bari. Se ne parla a ‘La vita in diretta’ in onda su Rai1. Ancora non c’è un colpevole ma l’ipotesi privilegiata porta alla sua professione. Quella utilizzata contro l’uomo è una calibro 9, “un’arma comune, ma a differenza di altre denota una certa dimestichezza, perché bisogna saperla usare” nota il magistrato Ines Pisano, ospite in studio, un elemento che indica “non un killer qualsiasi ma un professionista”. L’ipotesi privilegiata è che si tratti di un omicidio maturato nell’ambito della sua professione. Il magistrato puntualizza che ritiene “difficile che possa entrarci la criminalità organizzata, perché il killer è un professionista ma non ‘così’ professionista. Vero che ha controllato la via, ma l’omicidio è stato commesso in un centro abitato, la criminalità organizzata lo fa a riparo da eventuali elementi che possono aiutare gli inquirenti”.

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