Firenze, 10 nov. (LaPresse) – I tre sentimenti che danno forma all’umanesimo cristiano sono umanità, disinteresse e beatitudine. Lo dice il Santo Padre dalla cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze, in occasione del quinto convegno nazionale ecclesiale.
“Questi tratti – aggiunge il Papa – dicono qualcosa anche alla Chiesa italiana che oggi si riunisce per camminare insieme. Questi tratti ci dicono che non dobbiamo essere ossessionati dal “potere”, anche quando questo prende il volto di un potere utile e funzionale all’immagine sociale della Chiesa. Se la Chiesa non assume i sentimenti di Gesù, si disorienta, perde il senso. Se li assume, invece, sa essere all’altezza della sua missione. I sentimenti di Gesù – conclude il Santo Padre – ci dicono che una Chiesa che pensa a sé stessa e ai propri interessi sarebbe triste. Le beatitudini, infine, sono lo specchio in cui guardarci, quello che ci permette di sapere se stiamo camminando sul sentiero giusto: è uno specchio che non mente”.
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