Milano, 12 nov. (LaPresse) – La polizia di Stato ha eseguito diverse di custodia cautelare in carcere nei confronti di antagonisti milanesi e greci che avrebbero partecipato al corteo NoExpo del 1 maggio. Gli arrestati sono tutti accusati di devastazione e saccheggio, resistenza a Pubblico Ufficiale aggravata e travisamento. Le indagini, sono state coordinate dal pm Piero Basilone e dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli.
QUATTRO GRECI IN CARCERE. Otto le persone finite in carcere, quattro italiani e quattro greci, tutti di Atene; altri cinque gli indagati a piede libero: tre milanesi, un comasco di Como città e un greco. Due ragazzi, un italiano e un greco, sono attualmente ricercati. I quattro italiani sono stati arrestati in porta Genova, Sesto San Giovanni, Cimitero Maggiore e Cinisello. L’età degli italiani è tra i 25 e 30, tutti di area anarchico-squat, mentre i greci, tutti di Atene, sono più piccoli: hanno dai 24 ai 18 anni. “
PM: PRIMA RISPOSTA CONTRO DEVASTATORI. “Oggi c’è stata una prima risposta giudiziaria contro i devastatori del Primo maggio, e ci sarà un proseguo”. Lo ha detto il procuratore aggiunto di Milano, Maurizio Romanelli, in merito all’arresto, questa mattina, di un gruppo di persone accusate di far parte del ‘blocco nero’ che durante la manifestazione ‘MayDayParade No-Expo’ del Primo maggio, in contrasto all’inaugurazione del grande evento, ha devastato il centro città.Era importante per tutti che ci fosse una celere e seria risposta giudiziaria. Quella di questa mattina, è la prima e non sarà l’ultima: abbiamo cercato di darla in tempi rapidi, al termine dei sei mesi di esposizione universale, e ci sarà un proseguo”, ha aggiunto Romanelli.
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