Roma, 2 dic. (LaPresse) – L’abitazione romana di Francesca Immacolata Chaouqui, già al centro del caso Vatileaks, e del marito Corrado Lanino è stata perquisita ieri dal nucleo di polizia valutaria della guardia di finanza. Accesso abusivo a sistema informatico è l’ipotesi di reato contenuta nel decreto di perquisizione con il quale i finanzieri si sono presentati in casa della coppia. La procura di Roma indaga, su una presunta rete di ricatti che i due avrebbero compiuto su politici e imprenditori.

Al vaglio dei magistrati di Roma le decine di intercettazioni a Chaouqui, di nuovo nei guai dopo il caso Vatileaks, nell’ambito di un’indagine scaturita dalle presunte irregolarità sulla compravendita del Castello di San Girolamo, a Narni. Nel corso di quelle indagini, inizialmente in carico alla procura di Terni che ha trasmesso il fascicolo a Roma, nella primavera del 2013, erano state raccolte intercettazioni attraverso le quali i magistrati erano arrivati alla coppia indagata per reati che andavano dall’associazione a delinquere, all’intrusione informatica e concussione per induzione.

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