Milano, 10 dic. (LaPresse) – A Pomeriggio 5 si parla anche oggi della strage di Erba, avvenuta l’11 dicembre 2006. Per l’omicidio del piccolo Youssef e di altre tre persone sono in carcere Olindo Romano e la moglie Rosa Bazzi.

Interviene in studio Fabio Sghembi, avvocato di Olindo e Rosa. “Noi ripartiamo dall’audio dove Rosa e Olindo spiegano perché hanno voluto confessare gli omicidi – dichiara l’avvocato – la Corte di Cassazione, inoltre, ha chiuso il caso dicendo che ci sono delle anomalie. Senza dimenticare che sono stati trovati peli o capelli sul maglioncino del bambino, nuovi elementi da analizzare, che possono voler dire tutto o nulla. Durante il processo non sapevamo di questo elemento. Inoltre, sulla scena del crimine non sono state trovate tracce di Dna di Rosa o Olindo”.

“Sembra che Frigerio sia stato indotto a fare il nome di Olindo, quando era ancora in ospedale – dichiara Massimo Picozzi, consulente della difesa, presente in studio a Pomeriggio 5 – la coppia formata da Rosa e Olindo era straordinariamente unita, erano loro due contro tutti”.

La vicina di casa di Rosa e Olindo ha rilasciato una testimonianza a Pomeriggio 5: “Olindo era un brav’uomo, ma ad ammazzare il bambino è stata lei – dichiara la testimone, che non vuole apparire in volto – noi abbiamo sentito l’odore del fumo, ma non abbiamo pensato subito a loro due. Anzi, io la chiamavo per avvertirla che c’era un incendio, ma lei non rispondeva. Erano circa le 20.30”.

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