Palermo, 16 dic. (LaPresse) – A Palermo, Roma, Milano e Napoli, i carabinieri del comando provinciale di Palermo stanno eseguendo 38 fermi emessi dalla locale Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di altrettanti appartenenti, in qualità di capi o gregari, ai mandamenti mafiosi di Palermo Porta-Nuova e Bagheria, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, detenzione e traffico di sostanze stupefacenti, illecita concorrenza con minaccia o violenza, illecita detenzione di armi e munizioni e turbativa d’asta.

DONNA CAPO COSCA. Le attività hanno consentito di evidenziare il ruolo ricoperto dalla moglie di un autorevole boss del mandamento mafioso di Palermo Porta-Nuova, che gestiva ogni attività criminale dell’associazione mafiosa secondo le direttive impartite dal marito detenuto, condizionando le attività illecite anche degli altri affiliati e capi famiglia, in particolare nel settore del traffico di droga, nonché gestendo la cassa della consorteria. La donna rivolgeva particolare attenzione al sostentamento delle famiglie dei detenuti e un sodale libero, consapevole di quanto la cosa le stesse a cuore, affermava che sarebbe stato disposto a farlo anche di tasca propria.

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