Roma, 18 dic. (LaPresse) – “Le organizzazioni criminali stanno cambiando, hanno intercettato i cambiamenti della nostra società, che è diventata dinamica, tecnologica. E si stanno espandendo verso aree di sviluppo del Paese più avanzate; lo abbiamo visto con le inchieste su Expo 2015, a Roma, in Emilia Romagna, in Lombardia, in Liguria”. Lo ha detto a ‘Voci del Mattino’, Radio1 Rai, Nunzio Antonio Ferla, direttore della Dia, la Direzione investigativa antimafia. “Accanto a questo, assistiamo a una strategia nuova: si abbandona il controllo militare del territorio per favorire una operazione che noi chiamiamo di ‘sommersione’. Si tratta di azioni che sono meno esposte all’osservazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni ma che anche per questo sono più insidiose per gli organi investigativi. Penso alla corruzione, con cui si cerca di trasferire comportamenti tipici della mafia, quali l’omertà e la soggezione, in ambienti più propriamente sociali, come abbiamo visto con Roma Capitale”, ha aggiunto Ferla.
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