Trapani, 23 dic. (LaPresse) – Un duro colpo al patrimonio riconducibile alla famiglia mafiosa di Castelvetrano è stato inferto dai carabinieri del Ros e del comando provinciale di Trapani, che questa mattina hanno dato esecuzione al sequestro emesso dal Tribunale di Trapani a carico degli imprenditori castelvetranesi Antonino e Raffaella Spallino, prestanome dell’organizzazione capeggiata dal boss latitante Matteo Messina Denaro. I provvedimenti, richiesti dalla Procura distrettuale antimafia di Palermo, hanno interessato le province di Trapani, Palermo e Reggio Calabria, per un valore complessivo di 10 milioni di euro. L’intervento di oggi scaturisce dagli sviluppi investigativi sulla ricerca di Matteo Messina Denaro, acquisiti nell’ambito dell’operazione ‘Mandamento’ che, nel dicembre del 2012, aveva portato all’arresto degli esponenti di vertice del mandamento di Castelvetrano, inseriti a vario titolo nella struttura di supporto economico al latitante, e al sequestro del loro patrimonio, per un valore complessivo di 16,5 milioni di euro.