Palermo, 23 dic. (LaPresse) – La polizia ha fermato a Palermo una cittadina libica di 45 anni, ricercatrice in Economia all’università del capoluogo siciliano, accusata di istigazione a commettere reati di terrorismo. La donna sarebbe stata infatti in contatto con alcuni foreign fighters e faceva propaganda a favore di Al Qaeda su internet. La 45enne, che vive da tre anni in Sicilia con un assegno di duemila euro al mese dell’ambasciata libica, è stata fermata in un blitz delle forze dell’ordine nella sua abitazione durante il quale è stato sequestrato il suo computer nel quale gli agenti, che indagano su ordine della Procura, hanno trovato messaggi, foto e video che provano i suoi legami con i terroristi.

La procura di Palermo non ha confermato l’arresto per la ricercatrice di origine libica accusata di aver fatto propaganda sul web per Al Qaeda. La donna è solo sottoposta all’obligo di dimora.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata