Bari, 31 dic. (LaPresse) – Dalle prime ore di questa mattina è in corso un’operazione antimafia a Bari e nell’hinterland da parte dei carabinieri del comando provinciale, che stanno eseguendo un provvedimento cautelare, emesso dalla locale Direzione distrettuale antimafia, a carico di diversi esponenti di spicco del pericoloso clan mafioso ‘Di Cosola’. Sono accusati di associazione per delinquere di stampo mafioso, aggravata dall’uso delle armi. Tra di loro anche un uomo gambizzato lo scorso 13 novembre nel capoluogo pugliese.
ARMI DA GUERRA. I riscontri delle indagini, durate mesi, hanno dato corpo alle circostanze riferite dai pentiti, che avevano iniziato a collaborare a seguito di un’altra imponente indagine dei carabinieri denominata ‘Pilastro’, che portò alla sbarra, nell’aprile scorso, ben 64 affiliati. Numerose armi, anche da guerra e persino un bazooka (micidiale materiale recuperato nelle campagne lo scorso 23 ottobre) erano a disposizione degli odierni arrestati per una probabile guerra di mafia in città per la ‘presa del potere’, che solo la costante pressione delle forze dell’ordine ha potuto scongiurare.
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