Genova, 5 gen. (LaPresse) – Foto sui cellulari con riferimenti legati a simboli del terrorismo islamico, inneggianti alla guerra, che ritraggono uomini a viso coperto e con kalashnikov, immagini come quelle riconducibili e diffuse dall’Isis. Sono le fotografie trovate nei cellulari di tre persone di origine libica fermate ieri nel porto di Genova per riciclaggio. Secondo quanto si apprende dalla questura di Genova, i tre erano sbarcati ieri mattina attorno alle 9 da una nave traghetto proveniente dalla Tunisia, la Excellent.

Nel corso di controlli antiterrorismo speciali, che vengono regolarmente eseguiti dopo i fatti di Parigi, gli agenti sono stati insospettiti dai 3 uomini a bordo di 3 suv tutti e 3 bianchi, ma completamente irregolari, senza documentazione e libretto di immatricolazione e senza targhe regolari. Le indagini sono svolte dalla Digos genovese in coordinamento con la procura. Degli uomini uno ha residenza svedese, l’altro ha cittadinanza belga e il terzo è libico domiciliato in Belgio, con regolare permesso di soggiorno. Sono stati fermati per il reato di riciclaggio, legato alle vetture, e sono detenuti nel carcere di Marassi. I tre fermati, uno classe 1965, hanno fra i 40 e i 50 anni. Solo uno dei tre ha precedenti, per guida senza patente, a quanto appreso dalla polizia. Giovedì è previsto l’interrogatorio di garanzia contestuale alla convalida del provvedimento di fermo.

L’operazione di polizia eseguita nel porto ligure ieri è avvenuta a pochi giorni dall’arresto all’aeroporto genovese Cristoforo Colombo dei due sedicenti iraniani, con l’accusa di possesso di documenti falsi e nei cui telefonini sono state rinvenute foto di armi da guerra.

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