Cosenza, 7 gen. (LaPresse) – La guardia di finanza del comando provinciale di Cosenza ha posto sotto sequestro 26 tonnellate di pellet, destinato al mercato italiano, privo delle indicazioni prescritte dal Codice del consumo e potenzialmente pericoloso per la salute. Ad attirare l’attenzione dei finanzieri, impegnati in un posto di controllo stradale sulla statale 106 ionica, è stato il transito di un autoarticolato condotto da un cittadino di origine albanese ma residente in Italia. Dopo aver bloccato l’automezzo e identificato il conducente, i militari hanno iniziato i preliminari controlli della documentazione relativa al carico trasportato, rilevando la presenza di segatura essiccata e compressa in forma di piccoli cilindri.
Lo scarso valore commerciale del prodotto non sembrava giustificare un trasporto oneroso, quindi i finanzieri hanno ispezionato il mezzo. Rimossi i primi bancali, hanno trovato nascoste oltre 26 tonnellate di pellet, prive di indicazioni utili ai fini informativi e di sicurezza per il consumatore. Il pellet non certificato potrebbe infatti essere composto da scarti di legno da uso industriale, trattato con colle e vernici, e la sua combustione potrebbe provocare gravi intossicazioni.
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