Il capo della squadra omicidi Alessandro Ausenda, uscendo dall'appartamento ha confermato la difficoltà delle ispezioni
Sono durati 10 ore ininterrotte i lavori di rilievo della polizia scientifica nella casa di Ashley Olsen, 35enne americana trovata morta sabato mattina dal fidanzato Federico Fiorentini e da Claudia Colivicchi, proprietaria dell'appartamento in via della Monaca 3 a Firenze. Non ci saranno altri sopralluoghi, hanno fatto sapere gli agenti. "Abbiamo fatto il massimo di quello che potevamo", hanno spiegato. La procura ha dato il nulla osta alla sepoltura di Ashley. Secondo Anna Maria Gallo, legale del padre della vittima Walter Olsen, la madre Jennifer e la sorella arriveranno in città tra questa sera e domattina. Oggi la polizia scientifica ha passato tutta la giornata nell'appartamento di una trentina di metri quadri cercando qualunque traccia possa portare alla soluzione del delitto. Il capo della squadra omicidi Alessandro Ausenda, uscendo dall'appartamento ha confermato la difficoltà delle ispezioni: "Serve pazienza – ha detto – ci vuole tempo, sarà lunga". I rilievi sono iniziati alle 10.45 del mattino e alle 15 la polizia ha portato in casa ulteriore macchinati per rilevare le impronte con la tecnica del ciano acrilato. È andata via alle 20.40 con tre sacchi di reperti
IL RIENTRO A CASA CON UNO SCONOSCIUTO – Dalla visione delle immagini registrate da alcune telecamere di sorveglianza in strada Ashley sarebbe rientrata in casa dal locale 'La Montecarla' con uno sconosciuto nella notte tra giovedì e venerdì. Ci sarebbe dunque un sospettato e l'ipotesi del gioco erotico prende sempre più corpo. Stando alle indiscrezioni sarebbe uno spacciatore straniero, probabilmente cubano.
LA FAMIGLIA CHIEDE PRIVACY – La famiglia intanto chiede di non essere disturbata e lo fa con un comunicato che il padre ha scritto e fatto diramare ieri in tarda serata dal suo legale: "Abbiamo il cuore spezzato – si legge – in questo momento così difficile la nostra famiglia chiede a tutti di rispettare il nostro dolore e chiediamo ai media di rispettare la nostra privacy. Siamo fiduciosi che il colpevole sarà assicurato alla giustizia. Ringraziamo tutti per gli affettuosi pensieri e le preghiere".
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