Ieri la famiglia aveva diffidato il quotidiano dalla pubblicazione

Il Manifesto, come aveva annunciato, ha pubblicato l'ultimo articolo inviato da Giulio Regeni, firmandolo con il vero nome del ricercatore di 28 anni trovato morto al Cairo. Lo ha fatto dopo che i suoi precedenti articoli erano stati firmati con uno pseudonimo e dopo che la famiglia ieri ha diffidato il quotidiano dalla pubblicazione. In un articolo di fondo, Tommaso Di Francesco commenta spiegando che il dottorando di Cambridge, il cui corpo è stato trovato senza vita con segni di tortura, dopo la scomparsa dal Cairo, "temeva per la sua incolumità". L'ultimo articolo è arrivato alla redazione all'inizio di gennaio, dedicato ai sindacati indipendenti egiziani. Scrive Giuseppe Acconcia sul quotidiano: "Racconta con un'efficacia unica quel poco che è rimasto del sindacalismo indipendente in Egitto". Prosegue: "Trapelava però un certo timore di apparire in prima persona come firma di un articolo sui movimenti alternativi in un contesto di totale repressione". 

 

Regeni "insisteva con noi e a più riprese sulla necessità di firmarlo solo con uno pseudonimo. Capivamo che era molto preoccupato da questa insistenza ripetuta più volte nelle sue mail, tantopiù che già altri suoi articoli erano usciti con pseudonimi ogni volta diversi", sottolinea Di Francesco nel fondo. Commenta anche le notizie contrastanti sulle circostanze della scomparsa e della morte: "Si rincorrono interpretazioni a dir poco incredibili, ufficiali e di alcuni giornali che, accreditando perfino la versione dei servizi segreti egiziani che naturalmente negano ogni responsabilità su un suo possibile fermo o arresto, rivolgendo l'attenzione allora sul fatto criminale puro e semplice, se non addirittura alla tesi dell'incidente automobilistico". Regeni viene descritto come "né un violento né un nemico dell'Egitto, al contrario amava quel Paese ed era esperto di lotte sociali, in particolare del sindacato egiziano e, dottorando a Cambridge, di crisi dei modelli economici del Medio Oriente".  

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