Gli imprenditori venivano minacciati e costretti a versare somme di denaro "per stare tranquilli"

Blitz della polizia di Bari nei confronti di esponenti del clan 'Diomede' attivo nel quartiere Carrassi di Bari. Le indagini della squadra mobile hanno documentato che i destinatari della misura cautelare sono responsabili, a vario titolo, di estorsione aggravata e della violazione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. L'operazione giunge al termine di un'attività investigativa, avviata lo scorso ottobre, anche a seguito di specifiche segnalazioni dell'Associazione Antiracket di Bari, su attività estorsive perpetrate nei confronti di numerosi commercianti del quartiere Carrassi.

Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, supportate da attività tecniche e riscontrate dalle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, hanno consentito di accertare la realizzazione, in modo pianificato e sistematico, da parte di esponenti del clan 'Diomede', di attività estorsive poste in essere nei confronti dei commercianti, rompendo il velo di omertà che aleggiava sui piccoli imprenditori del quartiere, ingenerato dal timore di ritorsioni e dalla convinzione che "a quella gente non si può dire di no".

Gli arrestati, mediante minaccia implicita o esplicita di atti di ritorsione contro il patrimonio o l´incolumità personale loro o dei loro familiari, costringevano gli imprenditori a versare mensilmente somme di denaro, ad acquistare prodotti o, in alcuni casi, a cedere gratuitamente prodotti alimentari o di altro genere, 'per stare tranquilli'. Tra la merce così ottenuta figurano persino una lampada da tavolo, un divano, un cuscino ed un plaid per cani, un catering per l´inaugurazione di un centro scommesse.

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