Ventura è colpevole di minacce aggravate dalle modalità mafiose ai danni di Paolo Borrometi

"Ti scippu a testa", "D'ora in avanti sarò il tuo peggiore incubo". Queste alcune delle frasi minacciose che il boss Gianbattista Ventura aveva rivolto al giornalista Paolo Borrometi. Per questo la Squadra mobile di Ragusa ha eseguito un ordine di cattura emesso dalla Procura distrettuale antimafia a carico di Ventura, 58enne di Vittoria. L'ordine di custodia cautelare in carcere è stato emesso a seguito della decisione del Tribunale di Catania per il ricorso in appello proposto dalla Procura etnea. 

Le indagini portate a termine già mesi fa dalla Squadra mobile ragusana, avevano permesso alla Dda di chiedere l'applicazione della misura cautelare in carcere a carico di Ventura per minacce aggravate dalle modalità mafiose ai danni del giornalista Paolo Borrometi. Ventura, reggente del clan Dominante-Carbonaro di Vittoria, aveva ripetuto minacce di ogni tipo nei confronti del direttore del quotidiano on line 'La Spia' e cronista 33enne dell'Agi

Borrometi era stato costantemente insultato e gravemente minacciato da Ventura, così come da tanti suoi familiari, soprattutto quando si occupava delle dinamiche criminali di cui erano protagonisti. Per sua stessa ammissione presso gli uffici della Squadra Mobile, all'esito di una delle tante perquisizioni, anche informatiche, eseguite a suo carico, aveva riferito agli investigatori anche di avere utilizzato Facebook per provare a fermarlo. Nonostante il Gip catanese avesse rigettato la richiesta di misura cautelare a carico di Ventura, la Procura distrettuale aveva proposto ricorso in appello ed il Tribunale ha accolto le motivazioni, applicando la misura della custodia cautelare in carcere per le minacce gravi al giornalista. 

La Procura ha così disposto la cattura di Ventura, per altri fatti già in carcere dove adesso gli è stato notificato il nuovo provvedimento. "Ti scippu a testa – aveva scritto sul web il mafioso – d'ora in avanti sarò il tuo peggiore incubo e poi ci incontreremo nell'aldilà; se vuoi ci incontriamo anche negli uffici della Polizia, tanto la testa te la scippu u stissu". Ventura è già stato condannato per reati gravi, come omicidio e porto d'armi.

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