Le truffe ai danni di persone abitanti in Piemonte e Lombardia
Spacciandosi per un vigile e dipendente comunale erano riusciti a truffare almeno un centinaio di anziani in Piemonte e Lombardia. Per questo motivo due giovani nomadi di nazionalità italiana di 28 e 25 anni, domiciliari nel campo comunale di Ghislarengo, nel vercellese, sono finiti in manette. L'arresto è avvenuto nella tarda mattinata di ieri a Cairate, in provincia di Varese, e sono intervenuti i carabinieri di Busto Arsizio, Fagnano Olona e Cassano Magnago. Appartenenti ai Narcisio e Rivera, tra le famiglie più numerose dei campi nomadi piemontesi di Asti, Vercelli e Novara, sono accusati di danneggiamento, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, contraffazione di sigilli dello Stato, falsità materiale, lesioni dolose e possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli.
Da almeno 7 mesi fingevano di essere un vigile urbano e un operatore comunale per entrare nelle abitazioni di persone soprattutto avanti con l'età e, con la scusa di controlli domiciliari, derubarle. Non disdegnavano a strattonare e picchiare i malcapitati qualora si accorgessero che di fronte avevano degli impostori. In alcune occasioni i bottini hanno raggiunto le migliaia di euro, frutto dei risparmi conservati in contanti in casa dalle anziane vittime.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata