Così a 'Pomeriggio 5' Pietro padre della bambina di 6 anni violentata e uccisa il 24 giugno 2014 a Caivano

 "Quello che è successo a Fortuna è terribile. Il problema è che ci sono ancora lati oscuri, ci sono persone che hanno nascosto la scarpetta di Chicca, persone che hanno buttato una prova. A che scopo? Qua c'è qualcosa che non va". Così a 'Pomeriggio 5' Pietro, il papà di Fortuna, la piccola di 6 anni violentata e uccisa il 24 giugno 2014 a Caivano (Napoli).

 "Se mi trovassi davanti l'orco che ha fatto del male a mia figlia, è normale che lo ucciderei. Come farebbero tutti. Ma ci sono troppe persone coinvolte in questa storia ed è ora che parlino, che dicano la verità. Anche Caputo deve confessare. E tutti quelli che sono coinvolti devono andare in carcere. Io a Caputo darei 10 anni di isolamento", aggiunge Pietro.

A proposito di eventuali sospetti sugli abusi subiti da Fortuna, Pietro afferma: "Io purtroppo non ho neanche avuto il tempo di vederla perché ero in carcere, non potevo sapere cosa le stava succedendo".

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