Intervistato a 'La vita in diretta' il dirigente scolastico dell'istituto frequentato dalla piccola di 6 anni
"Abbiamo segnalato dei disagi che avevamo percepito all'Asl per problemi legati all'apprendimento. Con il senno di poi si poteva fare di più. Era una bambina solare, sorridente che ti cercava, che non dava segni evidenti di disagio". Così a 'La vita in diretta' il preside della scuola frequentata da Fortuna Loffredo la piccola di 6 anni violentata e uccisa il 24 giugno 2014 a Caivano (Napoli).
"Ci sentiamo tutti vittime e carnefici perché vediamo la superfice di questi bambini ma non riusciamo ad entrare in profondità. Abbiamo una scuola molto viva e vivace ma abbiamo bisogno di uno psicologo per chiedere un confronto", ha aggiunto il preside.
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