Nel corso dell'operazione è stato inoltre eseguito il sequestro preventivo di 4 società

La polizia di Stato di Messina sta eseguendo una maxi operazione che vede coinvolte 35 persone, di cui 26 raggiunte da ordine di custodia cautelare in carcere e 9 sottoposte agli arresti domiciliari, e tra cui spicca anche un consigliere comunale in carica. Nel corso del blitz è stato inoltre eseguito il sequestro preventivo di 4 società con le quali settori commerciali leciti concorrevano al mantenimento di attività illecite.  

I reati contestati vanno dall’associazione di tipo mafioso (colpiti dai provvedimenti vertici ed affiliati di tre storiche organizzazioni operanti nei quartieri di Camaro – San Paolo e di S. Lucia Sopra Contesse), finalizzata alla commissione di una serie di delitti contro la persona ed il patrimonio, tra cui estorsioni e spaccio di sostanze stupefacenti oltre che all'acquisizione della gestione o del controllo di attività economiche, di appalti e di servizi.

Le indagini degli uomini della squadra mobile hanno sottolineato che aderenti alle cosche mafiose, in correlazione con personaggi del mondo politico locale, ostacolavano il libero esercizio del diritto di voto per le consultazioni elettorali regionali, politiche e comunali che vanno dall’ottobre 2012 al giugno 2013. Per questo risulta coinvolto anche un consigliere comunale in carica.

Le misure cautelari sono state eseguite dalla squadra mobile di Messina con la collaborazione dei commissariati della provincia e delle squadre mobili di Palermo, Catania, Caltanissetta, Enna, Reggio Calabria, e Vibo Valentia.

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